In data 6 febbraio 2019 è stata istituita la nuova figura ASO ovvero, Assistente di Studio Odontoiatrico, con Decreto Legislativo del Presidente del Consiglio e dei Ministri.
L’assistente di studio frequentando dei corsi specifici e un percorso di formazione conseguirà un Attestato, grazie al quale potrà svolgere le seguenti funzioni all’interno dello studio dove presterà servizio.
Funzioni svolte dall’ assistente di studio alla poltrona:
– Assistenza durante le prestazioni cliniche
– Predisposizione della strumentazione e dell’ambiente
– Servizio di accoglienza per i clienti
– Gestione dei fornitori
– Segreteria
Il Decreto Legislativo entrato in vigore a febbraio 2019 vieta all’ASO, in maniera assoluta, la possibilità di poter operare sul paziente ,anche se in presenza del medico odontoiatra o specialista.
Come si svolge il corso di formazione
Per poter partecipare al corso di formazione di Assistente Sanitario Odontoiatrico il candidato deve essere in possesso della formazione ed istruzione stabilita dall’attuale normativa in vigore. Se l’aspirante ASO ha conseguito il titolo di studio in uno Stato Estero è obbligato a consegnare la documentazione idonea, la quale attesti il diploma conseguito. Inoltre è necessaria una buona conoscenza, sia in forma scritta che orale, della lingua Italiana utile per partecipare ai corsi di formazione.
In questo caso al fine di verificare la padronanza della lingua dovrà eseguire un test, che verrà poi archiviato insieme a tutta la documentazione presentata.
L’organizzazione del percorso formativo dell’Assistente di Studio Odontoiatrico e di competenza della Regione o Provincia, le quali autorizzano i formatori accreditati o le aziende sanitarie ad eseguire i corsi di formazione.
Il corso deve essere completato entro e non oltre 12 mesi.
E’ possibile conseguire l’attestato anche tramite apprendistato specifico per il tipo di qualifica, come stabilito dal Decreto Legislativo del 15/06/2018 numero 81 ai sensi dell’articolo numero 43.
Il percorso formativo prevede 700 ore di formazione suddivise come segue:
– 300 ore dedicate ad esercitazioni e teoria;
– 400 ore dedicate al tirocinio.
Importante sapere che secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo numero 13 del 16/01/2019,anche eventuali titoli pregressi o crediti formativi possono aiutare l’assistente a ridurre le ore della durata del corso, in quanto delineano delle competenze già acquisite dall’aspirante ASO. La valutazione finale come sempre è di competenza della Provincia o Regione competente, le quali possono richiedere la consegna di tutta la documentazione che attesti il conseguimento di eventuali crediti o titoli, in modo da eseguire le opportune verifiche.
Sono previsti inoltre due diversi tipi di moduli, ovvero:
– Modulo di tipo base: suddiviso in 100 ore dedicate al tirocinio e 150 ore dedicate alla teoria, di queste 20 ore sono destinate alle esercitazioni;
– Modulo di tipo Professionalizzante: suddiviso in 300 ore dedicate al tirocinio e 150 ore dedicate alla teoria, di queste 30 sono destinate alle esercitazioni.
Come viene svolto il tirocinio
Il tirocinio viene svolto in studi odontoiatrici abilitati e sotto la supervisione di uno specialista, che deve essere in possesso dei requisiti idonei stabiliti dalla Provincia o Regione di competenza.
Le strutture autorizzate che erogano il servizio sono regolamentate tramite Decreto Legislativo numero 502/92.
Quali sono contesti dove opera l’ASO
L’assistente di studio odontoiatrico può operare in due diversi contesti, ovvero:
– Contesto di tipo relazionale: in questo caso l’assistente si attiene alle linee guida ed alle disposizioni dello specialista, collabora con tutti i componenti dello studio, svolgendo il ruolo di dipendente.
– Contesto di tipo operativo: in questo caso l’assistente presta servizio presso strutture sanitarie o studi odontoiatrici, che si occupano dell’ambito odontostomatologico.
Conseguimento dell’attestato
Per poter conseguire l’attestato la cosa essenziale è la frequenza, infatti non saranno ammessi agli esami finali coloro che hanno superato il limite massimo delle assenze, anche se quest’ultime sono state eseguite per giusti motivi.
Le assenze ,in termini di percentuale, non possono superare il 10% delle ore totali previste per il corso. Superando tale limite il corso si interrompe automaticamente, ma la decisione finale spetta sempre alla Provincia o alla Regione.
Quest’ultime infatti possono decidere di permettere all’aspirante Assistente di studio, il recupero delle lezioni.
Per quanto concerne l’esame finale, questo prevede una prova pratica ed una teorica. Il tutto deve essere svolto nel massimo della trasparenza e secondo le norme stabilite dalla normativa vigente, inoltre le procedure devono essere tracciate.
La Commissione d’Esame viene selezionata dalla Provincia e Regione competente e vedrà la presenza di uno specialista del settore che viene scelto dall’Ordine degli Odontoiatri e dei Medici Chirurghi.
Se l’esame avrà esito positivo l’aspirante Assistente, conseguirà l’attestato, il quale sarà valido in tutto il territorio Nazionale e sarà rilasciato in rispetto al Decreto Legislativo numero 13 del 16/01/2013.
La categoria che risulta essere esente al conseguimento dell’attestato è la seguente:
Tutti gli assistenti di studio che hanno lavorato, con il corretto inquadramento contrattuale, per almeno 36 mesi anche non consecutivi, nei cinque anni precedenti dell’entrata in vigore del decreto legislativo emanato dal Presidente del Consiglio e dei Ministri.
Essenziale è essere in possesso di tutta la documentazione idonea, la quale attesti quanto sopra specificato.
Conclusione
L’adeguamento da parte delle Provincie e delle Regioni avviene entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto disposto dal Presidente del Consiglio, ovvero febbraio 2019. L’accordo è stato accettato e sottoscritto dal Ministero della Salute.
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