Industrie NORM e materiali da costruzione.

Cosa sono le industrie NORM e in che senso si devono occupare di radioattività? Perche’ le aziende che producono materiali da costruzione devono verificare che i propri prodotti soddisfino delle condizioni di esenzione da sostanze radioattive? Cosa sono i NORM? I NORM (NORM è l’acronimo di Naturally Occurring Radioactive Materials) sono materiali radioattivi che comunemente si trovano in materiali compositi di uso industriale. Quando i processi ai quali sono sottoposte queste materie, consentono una maggiore concentrazione di NORM, questi possono diventare pericolosi per l’uomo e per l’ambiente. le industrie NORM e materiali da costruzione è opportuno che facciano le debite verifiche.

Le aziende che operano nei comparti elencati nella prima colonna della tabella sottostante, sono tenute a verificare se svolgono una o più attività tra quelle corrispondenti nella seconda colonna. La tabella proviene dall’allegato II del D. Lgs. 101/20.

Allo stesso modo, devono verificare se immettono sul mercato materiali dell’elenco successivo. Nel caso rientrino nel primo o nel secondo caso, devono provvedere ad eseguire misure sui materiali del ciclo produttivo o sui rifiuti o sui materiali finiti. L’obbligo è in carico ai Datori di Lavoro, che devono utilizzare laboratori accreditati per le misure. Il suggerimento è quello di chiedere una consulenza ad un Esperto di Radioprotezione, che potrà guidarvi attraverso gli obblighi e le necessità che la nuova norma impone.

INDUSTRIE NORM – MATERIALI CONTENENTI RADIONUCLIDI NATURALI

Per le pratiche nelle quali la presenza di sorgenti di radiazioni ionizzanti di origine naturale determina un livello di esposizione dei lavoratori o degli individui della popolazione che non può essere trascurato sia dal punto di vista della radioprotezione sia dal punto di vista dell’ambiente e che si svolgono nell’ambito dei settori industriali di seguito riportati, che comportano:

a) l’uso o lo stoccaggio di materiali che contengono radionuclidi di origine naturale;

b) la produzione di residui o di effluenti che contengono radionuclidi di origine naturale.

l’esercente entro il 30 giugno 2022 o dall’inizio della pratica, provvede alla misurazione della concentrazione di attività sui materiali presenti nel ciclo produttivo e sui residui derivanti dall’attività lavorativa stessa

Tabella 1

Settori industrialiClassi o tipi di pratiche
Centrali elettriche a carbonemanutenzione di caldaie
Estrazione di minerali diversi dalminerale di uranioestrazione di granitoidi, quali graniti, sienite e ortogneiss, porfidi,tufo, pozzolana, lava, basalto
Industria dello zircone e dello zirconioLavorazione delle sabbie zirconifere produzione di refrattari, ceramiche, piastrelleproduzione di ossido di zirconio e zirconio metallico
Lavorazione di minerali e produzione primaria di ferroEstrazione di terre rare da monazite; estrazione di stagno;estrazione di piombo estrazione di rameestrazione di ferroniobio da pirocloro; estrazione di alluminio da bauxite; lavorazione del minerale niobite-tantaliteutilizzo del cloruro di potassio come additivo nella estrazione dei metalli tramite fusione
Lavorazioni di minerali fosfatici e potassiciproduzione di fosforo con processo termico; produzione di acido fosforico;produzione e commercio all’ingrosso di fertilizzanti fosfatici e potassiciproduzione e commercio all’ingrosso di cloruro di potassio
Produzione del pigmento TiO2gestione e manutenzione degli impianti di produzione del pigmento biossido di titanio
Produzione di cementomanutenzione di forni per la produzione di clinker
Produzione di composti di torio e fabbricazione di prodotti contenenti torioproduzione di composti di torio e fabbricazione, gestione e conservazione di prodotti contenenti torio, con riferimento aelettrodi per saldatura con torio, componenti ottici contenenti torio, reticelle per lampade a gas
Produzione di energia geotermicaimpianti di alta e media entalpia, con particolare riguardo alla manutenzione dell’impianto
Produzione di gas e petrolioestrazione e raffinazione di petrolio ed estrazione di gas, con particolare riguardo alla presenza e rimozione di fanghi eincrostazioni in tubazioni e contenitori
Impianti per la filtrazione delle acque di faldagestione e manutenzione dell’impianto
Cartieremanutenzione delle tubazioni
Lavorazioni di taglio e sabbiaturaimpianti che utilizzano sabbie o minerali abrasivi

Criticità:

Quali sono i criteri di campionamento? Quando si deve ritenere che le variazioni del ciclo produttivo siano significative, in modo tale da richiedere una ripetizione delle misure? E quando sono da considerarsi variate le caratteristiche radiologiche dei materiali? (Il dubbio riguarda il fatto che, potenzialmente, ogni lotto di materia potrebbe avere caratteristiche isotopiche diverse, se non differentemente specificato dal fornitore).

Suggerimento:

Così come per rumore e vibrazioni, piuttosto che per lo stress lavoro correlato o diverse altre valutazioni, anche per questa valutazione il Datore di Lavoro di industrie NORM e materiali da costruzione, sarebbe opportuno si affidasse ad un Esperto (di Radioprotezione) pur la norma contempli la possibilità che il DdL esegua la prima valutazione in autonomia, dovendosi comunque servire di organismi riconosciuti (in pratica laboratori accreditati) Questo tipo di professionisti vi sapranno condurre attraverso i tecnicismi e le difficoltà della materia.

MATERIALI DA COSTRUZIONE

L’elenco dei materiali da costruzione individuati come oggetto di attenzione dal punto di vista della radioprotezione è riportato di seguito.

Il soggetto responsabile dell’immissione sul mercato dei materiali, prima dell’immissione stessa, garantisce che siano determinate le concentrazioni di attività dei radionuclidi definiti dalla norma stessa, seguendo le norme di buona tecnica o linee guida nazionali e internazionali, e che sia calcolato l’indice di concentrazione di attività;

Elenco dei materiali da costruzione

I. Materiali naturali

a) Alum-shale (cemento contenente scisti alluminosi).
b) Materiali da costruzione o additivi di origine naturale ignea tra cui:
– granitoidi (quali graniti, sienite e ortogneiss)
– porfidi
– tufo
– pozzolana
– lava
– derivati delle sabbie zirconifere

II. Materiali che incorporano residui dalle industrie che lavorano materiali radioattivi naturali tra cui:

– ceneri volanti
– fosfogesso
– scorie di fosforo
– scorie di stagno
– scorie di rame
– fanghi rossi (residui della produzione dell’alluminio)
– residui della produzione di acciaio

Ce.Mi.Rad. SRL può accompagnare nella definizione delle necessità le industrie NORM e materiali da costruzione, nella scelta dei laboratori e delle metodologie di campionamento, nella valutazione dei risultati ottenuti, nell’assolvimento delle richieste formali del D. Lgs. 101/20 per eventuali approfondimenti, qui l’articolo su Portale Agenti Fisici (PAF)