STORIE DI VITA ASSOCIATIVA – ANPEQ – ELEZIONI NUOVO CD

STORIE DI VITA ASSOCIATIVA – ANPEQ – ELEZIONI NUOVO CD

Nel 2014 scrivo ad alcuni colleghi che ritengo che la nostra associazione professionale si stia muovendo poco (e nulla) in riferimento al recepimento della direttiva europea da poco emanata, e che dovremmo darci da fare in autonomia perche’ non ci sentiamo sufficientemente tutelati. In quel periodo, da pochissimo, sugli atti di un congresso di una altra associazione di categoria, viene pubblicata una relazione tenuta da uno dei delegati istituzionali italiani al tavolo della direttiva appena scritta, che recita:


Nell’ultima fase della discussione sono state affrontate le criticità residue, tra cui in particolare la questione fondamentale posta dall’Italia sull’ammissibilità di norme più rigorose (risolta mediante introduzione di uno specifico considerando alla stregua delle direttive sulla sicurezza sul lavoro), e la definizione dei ruoli e responsabilità delle figure professionali investite dei vari aspetti della radioprotezione, profondamente rivisitati nella proposta della Commissione rispetto alle precedenti Direttive. Sotto tale profilo, la criticità più importante su cui la delegazione italiana si è impegnata (raggiungendo risultati molto utili) è stata rappresentata dall’indebolimento del ruolo dell’Esperto Qualificato (Radiation Protection Expert nella nuova terminologia) a favore dei Servizi di Dosimetria in termini di competenza sulla dosimetria, e dallo spostamento delle responsabilità generali ora proprie dell’EQ sul datore di lavoro e sulla nuova figura del Radiation Protection Officer (investita di un ruolo corrispondente al Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione). La delegazione italiana si è altresì fortemente impegnata nella direzione del rafforzamento del ruolo del fisico medico” – su richiesta fornisco il documento originale

IL DOCUMENTO E’ DELLA FINE DEL 2013, ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2013/59 EURATOM


Il mio per nulla sintetico scritto rivolto ad alcuni colleghi, che contiene miriadi di osservazioni, arriva nelle mani del Consiglio Direttivo di allora, di ANPEQ, che mi “convoca” sostanzialmente per tacitare la mia voce e, in funzione di alcuni impegni presi, io desisto dal portare avanti azioni al di fuori di ANPEQ.

Uno stralcio del mio scritto, come dicevo per nulla sintetico, che desidero riportare è il seguente: “Nonostante il compiacimento di molti per l’esito delle ultime elezioni del Consiglio Direttivo di ANPEQ, e nonostante enormi tensioni interne abbiano lavorato contro un risultato quasi scontato, purtroppo penso si stia verificando quello che, insieme ad altri attenti osservatori, avevo commentato a priori, ovvero che, indipendentemente dalle buone volontà, dalle appartenenze alle cordate, dalle tipologie di attività svolte dai componenti del nuovo CD, ANPEQ purtroppo non può, ripeto NON PUO’, occuparsi della difesa della categoria se non per vie istituzionali, ovvero interloquendo con ministeri, commissioni, tavoli tecnici, facendo incontri, scrivendo lettere, al massimo inviare risposte (indirette) alle richieste di consultazione relative al recepimento della nuova Direttiva Europea. Si, e’ proprio sul recepimento della direttiva, che si fonda l’operato di tutti i detrattori della nostra professione, soprattutto di tutti coloro che hanno già deciso che gli EQ non dovranno piu’ esistere, e che quelli che ci sono, al posto di essere accompagnati verso le nuove frontiere, possono tranquillamente essere lasciati in disparte: INAIL (compresa la struttura che deriva dall’ex ISPESL), Ministero dello Sviluppo Economico, ISPRA, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oltre ovviamente alle associazioni di categoria “cugine”, e alle componenti delle controparti sanitarie, tutti, anche qui ripeto TUTTI, danno gia’ per scontato e si comportano nella totalità delle azioni e delle considerazioni, come se gli EQ non esistessero più. Ma dire “come se” e’ una circonlocuzione che nasconde una verità differente; non e’ “come se”, di fatto la professione, cosi’ come intesa fino ad oggi, dell’EQ, è già scomparsa. Non lasciatevi ingannare, siamo solo in un periodo transitorio della durata di 4 anni, il tempo di recepire la nuova Direttiva Europea.

IL DOCUMENTO E’ DEL 2014, ED E’ STATO OGGETTO DI DISCUSSIONE IN UNA SEDUTA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANPEQ L’ANNO SUCCESSIVO


Il Consiglio Direttivo di ANPEQ era composto, all’epoca, sostanzialmente dalle stesse persone di oggi e che oggi si ricandidano.

RIFONDIAMO ANPEQ, CAMBIAMO COMPLETAMENTE IL CONSIGLIO DIRETTIVO, ORA CHE NE ABBIAMO LA POSSIBILITA’. LA SUPERFICIALITA’ CON LA QUALE E’ STATO TRATTATO IL RECEPIMENTO NON PUO’ PIU’ ESSERE CONSIDERATA SUFFICIENTE. SENTIRE DI SUCCESSI SBANDIERATI COME SE CHI ASCOLTA NON AVESSE DISCERNIMENTO SUFFICIENTE, NON E’ PIU’ ACCETTABILE. SONO NECESSARI I FATTI E I RISULTATI.

per chi vuole avere una panoramica più completa, può leggere l’articolo precedente: https://www.cemirad.com/anpeq-perche-cambiare-tutto-lattuale-consiglio-direttivo/

CANDIDATI AL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANPEQ

BERGAMASCHI CARLO;
BIAZZI LUISAmembro dell’attuale CD
BONACCI FRANCESCO
CALENDA EDOARDO
CAPRIOTTI ANGELO
CORNACCHIA SAMANTHAmembro dell’attuale CD
FINAZZI PIERBATTISTAmembro dell’attuale CD
GAGGIANO MICHELAmembro dell’attuale CD
GIUGNI UGOmembro dell’attuale CD
NUCCI DANIELEmembro dell’attuale CD
SARANDREA ALESSANDROmembro dell’attuale CD
SEGALINI ANNA MARIA
TAGLIAFERRI DAVIDE
TUMMINIA EMANUELA

Mauro Serio, candidato membro del Consiglio dei Probiviri di ANPEQ